Una nuova norma del Decreto Sicurezza 2025 potrebbe rappresentare un punto di svolta per la tutela della proprietà privata, soprattutto nei casi di occupazioni abusive e sfratti bloccati.
A sostenerlo è Confedilizia, che parla apertamente di un cambio di mentalità: “Non si può più scaricare sul privato il peso dell’illegalità”, spiega Annamaria Terenziani, presidente regionale dell’associazione.
Aggiornamento: 4 novembre 2025
È stato depositato in Senato il DDL S.1610 (prima firma: sen. Paolo Marcheschi) che introduce una procedura amministrativa speciale per il rilascio degli immobili nei casi di almeno 2 canoni non pagati e istituisce l’Autorità per l’esecuzione degli sfratti (AES) presso il Ministero della Giustizia. Il testo è “da assegnare” in Commissione: può cambiare durante l’iter. Per saperne di più
Cosa prevede il decreto
Il decreto introduce una nuova figura di reato, l’occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui, con pene fino a 7 anni per chi occupa senza titolo.
Ma la novità più importante riguarda la procedura operativa:
➡️ Se l’immobile occupato è l’unico domicilio del proprietario, le forze dell’ordine potranno intervenire subito, anche con autorizzazione orale o telematica del giudice.
Una telefonata sarà sufficiente per avviare lo sgombero, in caso di resistenza.
Perché è importante
✅ Rende più rapidi gli interventi contro le occupazioni abusive
✅ Favorisce la restituzione degli immobili ai legittimi proprietari
✅ Aiuta a rimettere sul mercato case oggi inutilizzabili, contribuendo a ridurre la pressione sui canoni d’affitto
Secondo Confedilizia, una maggiore certezza nelle procedure di sfratto, anche nei tempi esecutivi, può ampliare l’offerta di case in locazione e calmierare i prezzi, oggi in forte aumento in molte città italiane.
A chi interessa questa novità?
- Ai proprietari di immobili occupati
- A chi ha subìto ritardi negli sfratti
- A tutti gli operatori che vogliono un mercato della locazione più accessibile e sicuro
Il nuovo reato e le modifiche procedurali sono un segnale importante, ma la fase esecutiva resta il vero nodo: ufficiali giudiziari, forze dell’ordine e Comuni avranno un ruolo fondamentale nel rendere le nuove norme realmente efficaci.
Per Confedilizia, il decreto rappresenta anche una svolta culturale, che può riportare equilibrio tra tutela della proprietà e contrasto all’illegalità.
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Fonte: Confedilizia – Decreto Sicurezza 2025
Articolo 10 – Codice Penale, nuovo art. 634-bis













