Il Ministero del Turismo ha presentato una nuova funzione della Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR): il Cruscotto Operatori Comunali, uno strumento digitale pensato per semplificare e potenziare i controlli sulle strutture ricettive registrate, tra cui anche gli affitti brevi.
L’annuncio è arrivato il 20 giugno 2025, per voce della ministra Daniela Santanchè, durante una conferenza stampa ufficiale. L’obiettivo è chiaro: adeguarsi al Regolamento UE 2024/1028 (che sarà obbligatorio entro maggio 2026) e portare maggiore ordine e trasparenza nel mercato delle locazioni turistiche.
In cosa consiste il sistema
Il sistema è già attivo e consente agli operatori comunali di:
✅ Geolocalizzare le strutture ricettive
✅ Estrarre l’elenco di immobili senza CIN (Codice Identificativo Nazionale)
✅ Verificare le strutture con CIN non confermato
✅ Segnalare strutture mancanti
✅ Consultare un registro aggiornato delle verifiche effettuate
Ad oggi, la BDSR conta oltre 664.000 strutture registrate, di cui più di 582.000 con CIN attivo – pari a circa l’88% delle attività inserite nella banca dati.
Grazie al Cruscotto, i Comuni potranno monitorare meglio il territorio, facilitando il lavoro di verifica e limitando gli abusi nelle locazioni brevi, con effetti positivi per la sicurezza, la concorrenza e l’equilibrio urbano.
Un passo verso il futuro della locazione breve
Il Ministero definisce il Cruscotto come una “linea evolutiva” della riforma già in corso. Insieme alla BDSR e all’obbligo del CIN, il sistema punta a rendere gli affitti brevi più controllati, regolari e sostenibili, anche in vista del turismo previsto per eventi straordinari come il Giubileo 2025.
Fonte: Ministero del Turismo, conferenza stampa del 20 giugno 2025