Il mercato immobiliare del Vietnam conferma la sua forte attrattiva internazionale. Il rapporto Q2 2025 di Knight Frank evidenzia segnali positivi in tutti i settori: uffici, residenziale, industriale e hospitality. Le città di Ho Chi Minh e Hanoi guidano la ripresa, spinte da nuove costruzioni, domanda elevata e politiche favorevoli agli investitori e ai turisti.
Uffici: nuove opportunità tra Hanoi e Ho Chi Minh
Il settore degli uffici ha mantenuto performance solide.
- A Ho Chi Minh City, i canoni per uffici di grado A sono saliti a 60,8 $/mq al mese (+2,7% trimestrale), trainati dall’apertura della Marina Central Tower, il più grande edificio direzionale della città.
- A Hanoi, invece, i prezzi sono rimasti più stabili (36 $/mq al mese per il grado A), ma con una pipeline di nuovi progetti che porterà oltre 79.800 mq di nuovi spazi entro fine anno.
La domanda è guidata soprattutto da multinazionali del settore IT, farmaceutico e logistica, mentre gli incentivi concessi ai conduttori a Ho Chi Minh creano occasioni competitive per chi vuole spostarsi o ampliare gli uffici.
Residenziale: forte ripresa del mercato appartamenti
Dopo un rallentamento, sia Hanoi che Ho Chi Minh hanno registrato un rimbalzo nel comparto residenziale.
- A Ho Chi Minh, il prezzo medio primario ha raggiunto i 3.729 $/mq (+10% su base annua), con una forte crescita dell’offerta (+140% rispetto al trimestre precedente).
- Ad Hanoi, i valori sono saliti a 3.284 $/mq (+26% a/a), spinti da nuovi progetti nelle aree in espansione come Nam Tu Liem e Ha Dong.
Le vendite hanno mostrato un deciso aumento, con oltre 2.300 unità scambiate a Ho Chi Minh e 7.400 ad Hanoi, segno di una domanda solida, in particolare per progetti di alta qualità nelle zone semi-centrali. Per il secondo semestre, Knight Frank prevede un’ulteriore crescita dei prezzi, soprattutto nel segmento lusso di Ho Chi Minh.
Industriale: la locomotiva del Vietnam
Il comparto industriale continua a essere uno dei più dinamici del Paese, grazie alla spinta della manifattura e della logistica.
- Nel Sud, i prezzi medi dei terreni hanno raggiunto i 169,4 $/mq per l’intero periodo di locazione, con un nuovo parco industriale a Long An che tocca quota 189 $.
- Nel Nord, i valori hanno toccato i 136 $/mq (+5,4% a/a), con assorbimenti record di 400 ettari nel primo semestre, portando l’occupazione all’80%.
Le aziende dell’elettronica e gli sviluppatori di fabbriche “chiavi in mano” guidano la domanda, rafforzando il ruolo del Vietnam come hub produttivo alternativo alla Cina.
Il Vietnam si conferma una delle realtà immobiliari più promettenti dell’Asia, con settori complementari in crescita: uffici e residenziale trainati da investitori e domanda interna, industriale rafforzato dalla manifattura globale e hospitality in pieno rilancio grazie al turismo.
Un mix che consolida il Paese come nuovo polo di attrazione per capitali internazionali, con prospettive positive fino a fine 2025 e oltre.
Fonte: Knight Frank
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