14 Luglio 2025

Nuova legge sugli sfratti 2025: cosa prevede il decreto sicurezza

Il Decreto Sicurezza 2025, recentemente convertito nella Legge 9 giugno 2025, n. 80, introduce importanti novità per i proprietari di immobili in affitto. Al centro della riforma ci sono misure più severe contro le occupazioni abusive, una procedura di sfratto più rapida e una tutela rafforzata per i locatori in regola.

In questa guida aggiornata scoprirai:

Il primo passo per evitare problemi di morosità resta la prevenzione. Selezionare con attenzione un inquilino affidabile, valutando la sua solidità economica, riduce drasticamente il rischio di contenziosi. Proprio per aiutare i locatori in questa fase, i nostri esperti hanno realizzato una guida gratuita su come trovare un inquilino affidabile, con esempi pratici e criteri di valutazione semplici da applicare.

Ecco i principali cambiamenti introdotti:

  • Reato di occupazione arbitraria (art. 634-bis c.p.): fino a 7 anni di reclusione per chi occupa abusivamente l’abitazione altrui.
  • Sgombero immediato: possibile anche senza passaggio giudiziale in alcuni casi, soprattutto se si tratta di prima casa o immobile locato regolarmente.
  • Convalida di sfratto entro 30 giorni dall’intimazione.
  • Notifica tramite PEC pienamente valida.
  • Attivazione automatica delle forze dell’ordine in caso di flagranza o occupazione senza titolo.

⚠️ Le tutele si applicano solo ai proprietari con contratti registrati. Nessuna protezione per accordi verbali o non in regola.

Con il nuovo decreto:

✅ Le occupazioni abusive vengono trattate come reati gravi.

✅ Gli sfratti bloccati per motivi generici (fragilità, minori, difficoltà economiche) sono ora subordinati a documentazione stringente.

✅ Si riduce drasticamente il rischio di ritardi e rinvii ingiustificati nella liberazione dell’immobile.

✅ La presenza di inquilini morosi non impedisce più l’azione rapida se sono cessati i titoli abitativi.

🔗 Esempio: Se un inquilino ha smesso di pagare e non lascia la casa dopo la scadenza, puoi avviare lo sgombero anche in assenza della convalida del giudice, se i criteri sono rispettati.

Le nuove disposizioni del decreto tutelano chi è in regola con i contratti, ma la legge da sola non basta a evitare ritardi o mancati pagamenti. Per chi vuole una protezione completa e tutela legale, oggi esistono soluzioni come Affidati, che verificano l’affidabilità dell’inquilino e garantiscono i canoni per tutta la durata del contratto.

Quali sono i cambiamenti principali?

  • Digitalizzazione delle procedure: notifiche anche via PEC, iscrizione a ruolo online e gestione documentale semplificata.
  • Udienza di convalida entro 30 giorni dalla richiesta.
  • Intervento dell’ufficiale giudiziario entro 20 giorni.

📌 La sospensione è concessa solo in casi documentati (minori, disabili, gravi patologie).
📌 Lo sfratto esecutivo può essere attivato anche con minori, se esistono soluzioni abitative alternative.

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Quando si applica lo sgombero immediato?

  • Se l’immobile è prima casa del proprietario.
  • Se è locato con contratto registrato.
  • Se l’inquilino ha perso il diritto di permanere (es. contratto scaduto, revocato, annullato).

📌 Importante: queste misure non si applicano se il contratto non è registrato. Proprietario e inquilino devono essere in regola.

💡 Consiglio: se sei in questa situazione, conserva tutte le ricevute di pagamento, il contratto registrato e i documenti sulle comunicazioni fatte. Potrebbero fare la differenza.

Focus: morosità e affitto non pagato

Il decreto sicurezza non cambia la normativa sulla morosità, ma ne accelera l’applicazione:

  • Basta 2 mensilità non pagate per avviare la procedura.
  • Il giudice può emettere convalida immediata. In molti casi, due mensilità non pagate bastano per avviare uno sfratto, con tempi e costi che restano comunque significativi. È per questo che molti proprietari preferiscono ricorrere a programmi di protezione come Affidati, che consentono di ricevere i canoni puntualmente e coprono anche le spese legali in caso di morosità.
  • L’inquilino può chiedere il termine di grazia solo se dimostra la possibilità di saldo rapido.
  • Sfratto per morosità immediato se il contratto è scaduto o non rinnovato

📎 Approfondisci: Come funziona lo sfratto per morosità nel 2025

Cosa cambia in concreto?

🔺 Riduzione delle tempistiche di esecuzione.

🔺 Valutazione più rigida per sospendere uno sfratto in corso

🔺 Possibilità di attivare l’esecuzione più rapidamente anche con minori in casa, se non ci sono alternative concrete.

Casi frequenti inclusi:

  • Intimazione di sfratto per morosità con contratto registrato.
  • Sfratto in presenza di inquilini morosi non collaborativi.
  • Procedura di sfratto con canoni non versati da oltre 6 mesi.

Casi particolari: cosa sapere

Sfratto con minori o disabili: Il giudice potrà sospendere l’esecuzione solo se è dimostrata l’assenza di alternative abitative concrete.

📧 Notifica via PEC: Valida per ogni fase della procedura. Il locatore può notificare anche tramite posta elettronica certificata.

🔒 Sospensione per gravi motivi: Richiedibile solo con certificazione medica o situazione di emergenza comprovata.

Esempi reali: primi effetti della legge sfratti 2025

🟢 Napoli: sgombero eseguito in 48 ore in un appartamento occupato da ignoti, grazie all’intervento della Polizia Locale.

🟢 Milano: locatrice ottiene sfratto forzato su appartamento rioccupato senza titolo subito dopo la scadenza del contratto.

Cosa prevede il decreto sicurezza sulle case occupate

Sgombero immediato se l’immobile è prima casa e occupato abusivamente
✅ Intervento diretto della forza pubblica, anche senza passaggio giudiziale
Reato penale per l’occupazione arbitraria, punito fino a 7 anni
Occupazione abusiva trattata come emergenza pubblica

Tabella riassuntiva: cosa cambia con la legge sfratti 2025

COSA CAMBIAPRIMADOPO
Occupazioni abusiveIter civileReato penale, sgombero diretto
Sfratto per morositàLento e incertoConvalida in 30 giorni
NotificaSolo cartaceaAnche via PEC
Rinvii sfrattoFrequentiSolo con certificazioni
Sfratto con minoriBloccato spessoValutazione caso per caso
Tutele piccoli proprietariTrascuratePrioritarie

Un segnale forte al mercato immobiliare

La Decreto Sicurezza 2025 manda un messaggio chiaro: chi affitta regolarmente va tutelato. La certezza del diritto è fondamentale per dare nuova fiducia ai piccoli proprietari e riportare sul mercato migliaia di immobili oggi sfitti per paura di morosità o occupazioni. Più protezione per chi è in regola, più velocità per agire, meno spazio per gli abusi.

Soluzioni di protezione dalla morosità

1. Scegli l’inquilino affidabile

Se sei in fase di ricerca dell’inquilino, inizia scaricando la nostra guida gratuita: Come trovare un inquilino affidabile. Scoprirai quali controlli effettuare, come leggere i segnali di rischio e quali documenti richiedere prima della firma. Una selezione consapevole è il primo passo per un affitto davvero sicuro. Scarica gratis la guida.

2. Sei indeciso su quale inquilino scegliere e vuoi mettere al sicuro i tuoi affitti futuri

Ci pensiamo noi. Con Affidati, analizziamo l’affidabilità dei tuoi potenziali inquilini, scegliamo insieme quello più solido e ti garantiamo il pagamento dei canoni per tutta la durata del contratto. La copertura include anche le spese legali in caso di sfratto. Scopri di più su Affidati.

3. Hai già un contratto in essere e vuoi proteggere i tuoi affitti

Nessun problema. Puoi comunque attivare la protezione Affidati anche su un inquilino già in locazione. Così ti metti al riparo da eventuali ritardi o mancati pagamenti, con copertura morosità e tutela legale incluse. Scopri di più su Affidati.

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FAQ

❓ Chi è tutelato dal decreto sicurezza 2025?

I proprietari con contratto registrato o con titolo legittimo di possesso.

❓ Il decreto è retroattivo?

Parzialmente: accelera le procedure in corso, ma non modifica sentenze pregresse.

❓ Cosa succede se ci sono minori in casa?

Il giudice valuta l’esistenza di alternative pubbliche. In loro assenza, può comunque procedere.

❓ Posso notificare lo sfratto via PEC?

Sì, se la PEC è indicata nel contratto o nei documenti allegati.

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