Dopo anni di crescita continua, il mercato degli affitti brevi a Pesaro sembra arrivato a un punto di svolta.
Secondo gli operatori locali, l’offerta di case turistiche ha superato la domanda, creando un equilibrio nuovo: la clientela resta stabile, spesso fidelizzata, ma non tutti gli appartamenti troveranno un inquilino per l’estate. Il boom post-Covid ha spinto molti proprietari a convertire immobili in affitti brevi, ma la crescita del turismo non è più esponenziale.
Cosa sta succedendo?
- Negli ultimi 5 anni c’è stato un forte aumento degli immobili destinati ad affitti brevi
- La domanda turistica, pur restando buona, non cresce al ritmo dell’offerta
- Alcune abitazioni, soprattutto in zone meno centrali, potrebbero restare sfitte
- Dal 2025, l’obbligo del CIN (Codice Identificativo Nazionale) ha reso più rigida la gestione per i proprietari
Cosa dicono gli operatori
Tommaso Andreani (FIAIP): “Chi affitta oggi deve affrontare più burocrazia. Nei prossimi anni molti potrebbero tornare all’affitto lungo”.
Alessandro Amantini (Lalla Bianchi Immobiliare): “Il breve termine resta una scelta vantaggiosa, ma solo nei mesi di alta stagione e nelle zone più centrali o vicine al mare”.
Cosa aspettarsi?
📌 Il mercato si sta assestando: l’affitto breve non scompare, ma diventa più competitivo.
📌 In futuro, alcuni proprietari potrebbero valutare il ritorno alla locazione a lungo termine.
📌 Il fattore burocrazia (CIN) e la saturazione dell’offerta influenzeranno le scelte dei proprietari.
Fonte: Il Resto del Carlino – Pesaro, 17 giugno 2025