La scadenza IMU di dicembre 2025 è uno degli appuntamenti fiscali più importanti per i proprietari di immobili. Pagare l’acconto e il saldo in modo corretto è fondamentale per evitare sanzioni.
In questa guida, vediamo in modo chiaro e aggiornato cosa cambia, chi deve pagare, come calcolare l’importo e cosa sapere sulla scadenza IMU di dicembre.
Cos’è l’IMU e chi deve pagarla nel 2025
L’IMU (Imposta Municipale Unica) è un’imposta patrimoniale dovuta sui fabbricati diversi dall’abitazione principale, con alcune eccezioni.
Deve pagarla chi possiede:
- seconde case;
- immobili dati in locazione;
- immobili sfitti;
- negozi, uffici, laboratori;
- terreni agricoli (con varie esenzioni);
- aree edificabili.
Non paga l’IMU:
- abitazione principale e pertinenze (cat. A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7);
- immobili assegnati al coniuge in caso di separazione;
- immobili delle categorie A/1, A/8, A/9 → soggetti a IMU anche se abitazione principale.
IMU 2025: le scadenze ufficiali
Come ogni anno, le scadenze IMU restano due.
📌 Acconto IMU 2025
16 giugno 2025
📌 Saldo IMU 2025 (scadenza dicembre)
16 dicembre 2025
Questa è la scadenza più importante, perché riguarda il conguaglio: si calcola la differenza tra l’importo in acconto e quanto effettivamente dovuto in base alle delibere definitive del Comune.
Pertanto il saldo dipende dalle aliquote aggiornate, spesso pubblicate dai Comuni solo in autunno.
Come calcolare l’IMU 2025
Il calcolo dell’IMU 2025 segue alcuni passaggi:
1. Determinare la rendita catastale
La trovi sulla visura, oppure online tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate.
2. Rivalutare la rendita del 5%
Esempio:
Rendita catastale 700 € → 700 × 1,05 = 735 €
3. Applicare il moltiplicatore in base alla categoria
- Cat. A (abitazioni): ×160
- Cat. B e C/3: ×140
- Cat. C/1 (negozi): ×55
- Cat. D (capannoni): ×65
4. Applicare l’aliquota IMU 2025 del Comune
Ogni Comune può stabilire un’aliquota diversa.
Novità IMU 2025: cosa aspettarsi
Nel 2025 non sono previste rivoluzioni sull’impianto dell’IMU, ma alcuni Comuni stanno valutando:
- possibili ritocchi alle aliquote;
- aggiornamento delle agevolazioni per immobili locati;
- verifiche più stringenti per chi dichiara immobili non locati.
Inoltre, con la crescita dei canoni nelle grandi città, aumenta l’attenzione ai vantaggi per le locazioni con contratti a canone concordato (che prevedono aliquote ridotte).
IMU e immobili in affitto: cosa cambia nel 2025
Chi affitta un immobile deve comunque pagare l’IMU, ma può ottenere agevolazioni se:
- applica il canone concordato (aliquote ridotte del 25% in molti Comuni);
- l’inquilino utilizza la casa come abitazione principale;
- l’immobile è locato con contratto registrato.
Attenzione: se il canone non viene pagato, l’IMU resta comunque dovuta dal proprietario.
Come pagare l’IMU dicembre 2025
Puoi pagare il saldo IMU 2025 tramite:
- modello F24 (il più comune);
- pagoPA (se previsto dal Comune);
- servizio online dell’Agenzia delle Entrate.
Per il modello F24 servono i codici tributo IMU corretti (es. 3918 per gli altri fabbricati).
Sanzioni per chi paga in ritardo
Il mancato pagamento della IMU scadenza dicembre 2025 comporta:
- sanzione dello 0,1% al giorno per i primi 14 giorni (ravvedimento sprint);
- 1,5% entro 30 giorni;
- 1,67% entro 90 giorni;
- 3,75% entro 1 anno;
- 5% oltre l’anno.
è opportuno sempre regolarizzare il pagamento il prima possibile.
La scadenza IMU di dicembre 2025 è il momento più delicato dell’anno fiscale per i proprietari. Per evitare errori:
- controlla per tempo le aliquote del tuo Comune;
- calcola correttamente il saldo;
- verifica eventuali agevolazioni se l’immobile è locato;
- effettua il pagamento entro il 16 dicembre.
Gestire correttamente l’IMU 2025 significa evitare sanzioni e mantenere una contabilità chiara e trasparente, soprattutto se possiedi più immobili o li hai destinati alla locazione.













