Negli ultimi anni, Milano ha affrontato un aumento costante dei canoni di locazione, ma ora si stanno osservando segnali di rallentamento. Un’analisi recente del portale Idealista.it, che ha esaminato dati degli ultimi cinque anni, ha rivelato che l’andamento dei canoni di locazione nella città meneghina sta subendo delle variazioni significative, influenzate anche dagli effetti della pandemia di Covid-19.
Impatto del Covid sull’andamento dei canoni
L’emergenza sanitaria ha avuto un impatto notevole sul mercato immobiliare. Il blocco degli sfratti ha portato molti proprietari a preferire contratti di affitti brevi, considerati più sicuri economicamente. Questa scelta è stata dettata dalla necessità di garantire un reddito stabile piuttosto che massimizzare i profitti.
Rendimento degli affitti brevi a Milano
Secondo il rapporto immobiliare di Nomisma, gli affitti brevi possono offrire un rendimento lordo fino al 9,1% per una casa ben posizionata a Milano. Tuttavia, affidandosi a servizi di gestione esterna, questo rendimento netto può ridursi significativamente.
Dati sui canoni di locazione a Milano
Idealista ha rilevato che il canone medio di locazione a Milano è passato da 18,9 euro al mese per metro quadrato a 23,1 euro nel periodo considerato. Questo incremento corrisponde a circa 300 euro mensili in più per un appartamento di 70 metri quadrati. Tuttavia, nel primo trimestre del 2024, si è registrata una leggera diminuzione di 20 centesimi al metro quadrato, dovuta all’aumento dello stock di case disponibili, ora tra i 10.000 e gli 11.000 appartamenti.
Variazioni nei quartieri di Milano
I quartieri centrali come Duomo San Babila, Sant’Ambrogio e Carrobbio hanno visto aumenti significativi nei canoni di locazione, con crescite superiori al 40%. In contrasto, aree come Città Studi, Chiesa Rossa e Greco hanno registrato aumenti minori, attorno al 15%.
Tendenze del mercato immobiliare
HousingAnywhere ha confermato una lieve diminuzione dei canoni di locazione a Milano, contrariamente al trend europeo di aumento. Tuttavia, con un costo medio di 1.600 euro al mese per 70 metri quadrati, affittare a Milano resta una sfida, soprattutto per i giovani. Nonostante ciò, le prospettive di una riduzione significativa dei canoni rimangono limitate poiché gli investitori si concentrano su settori diversi, come studentati e residenze turistiche.
Prospettive future
Attualmente, non ci sono segnali di cambiamenti legislativi significativi che possano ridurre i canoni di locazione a Milano. La questione dei costi elevati degli affitti continua a essere centrale e complessa nel contesto del mercato immobiliare meneghino.
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In un contesto di riduzione dei canoni di locazione e di mercato incerto, servizi come Rent2Cash possono rappresentare una risorsa preziosa per i locatori. Rent2Cash offre la possibilità di ottenere liquidità immediata attraverso l’anticipazione dei canoni di affitto futuri, fornendo ai proprietari la flessibilità necessaria per gestire meglio le proprie proprietà e affrontare le spese in modo più efficiente. Questa soluzione può essere particolarmente vantaggiosa in periodi di incertezza economica, garantendo una stabilità finanziaria e migliorando la gestione degli immobili.
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