Dopo una fase complessa, il mercato dei REIT internazionali mostra segnali di ripresa grazie a uno scenario economico più equilibrato e opportunità emergenti nei segmenti strategici. Secondo gli analisti, il settore sta entrando in una fase di stabilizzazione economica definita “goldilocks“, ovvero né troppo calda né troppo fredda: bassa inflazione, crescita moderata e rendimenti competitivi.
A sostenerlo è Rick Romano, Head of Global Real Estate Securities di PGIM Real Estate, che descrive questo momento come una fase di transizione con valutazioni interessanti e fondamentali solidi, nonostante le incertezze macroeconomiche.
Perché lo scenario è favorevole ai REIT?
I REIT – strumenti finanziari che permettono di investire nel settore immobiliare senza acquistare direttamente immobili – beneficiano oggi di alcuni fattori chiave:
- Maggior stabilità degli utili rispetto al mercato azionario tradizionale.
- Tassi d’interesse moderati, a seguito del rallentamento dell’economia globale.
- Domanda strutturale crescente per spazi abitativi, logistici e digitali.
Tra i principali driver strutturali:
🔹 Aumento demografico e invecchiamento della popolazione (residenze senior e multifamily housing).
🔹 Crescita dell’e-commerce e dell’AI (immobili logistici, data centre, impianti frigoriferi).
Focus geografico: cosa accade nelle principali aree?
🇺🇸 Stati Uniti
Le previsioni indicano una crescita degli utili REIT superiore al 6% nel 2025 e 2026. La combinazione di domanda interna solida e scarsità di nuova offerta (causata dai costi elevati di costruzione) rafforza la tenuta del mercato.
🇪🇺 Europa
Dopo un 2024 debole, i REIT europei mostrano valutazioni interessanti, specialmente nei segmenti di logistica, data centre, multifamily housing e self storage.
In particolare, la logistica beneficia del reshoring produttivo e della riorganizzazione delle catene di fornitura.
🌏 Asia-Pacifico
In Asia, si segnalano opportunità nei settori: ospitalità in Giappone, residenziale in Australia, retail e data centre a Singapore, retail non discrezionale a Hong Kong.
Il tutto favorito da tassi di interesse più bassi e un contesto economico meno aggressivo.
Il mercato immobiliare globale potrebbe davvero essere alle porte di un nuovo ciclo positivo. Gli investitori e gli operatori del settore immobiliare dovranno tenere d’occhio le aree in crescita e i comparti più reattivi alle trasformazioni tecnologiche e demografiche.
Fonte: InvestmentWorld.it