12 Dicembre 2025

Garante nel contratto di locazione 2026: chi è e come funziona

Il contratto di locazione rappresenta un accordo tra proprietario e inquilino, in cui sono stabiliti i termini e le condizioni per l’affitto di un immobile. 

Prima di procedere con la stipula del contratto, occorre selezionare un inquilino affidabile e assicurarsi di ricevere tutte le garanzie necessarie.

In alcuni casi, quando l’affittuario non ha una situazione economica solida o una buona storia creditizia, può essere richiesta la figura di un garante. 

Inoltre, per moderare i rischi associati alla locazione, oltre al garante, i proprietari posso tutelarsi con soluzioni vantaggiose come il Rental Advance, che permette ai locatori di ottenere liquidità anticipata sui canoni di affitto, riducendo il rischio di morosità dell’inquilino.

In questa guida ti aiuteremo a capire:

Il garante, tecnicamente chiamato fideiussore, è la persona che si impegna formalmente a coprire eventuali inadempienze finanziarie dell’inquilino. Tipicamente questa figura viene richiesta quando l’affittuario non offre sufficienti garanzie economiche, come nel caso di studenti o giovani lavoratori.

Pertanto, di solito un contratto d’affitto coinvolge tre parti: 

  • il locatore: il proprietario di casa; 
  • l’inquilino: il conduttore e locatario dell’immobile; 
  • il fideiussore: cioè il garante del contratto di locazione. 

Il termine “garante” è usato comunemente, mentre “fideiussore” è il termine legale corretto. Entrambi indicano chi si impegna a pagare al posto dell’inquilino inadempiente. Tuttavia, la fideiussione è un impegno legale più strutturato e formale rispetto a un semplice accordo verbale.

Nel contratto di locazione che prevede la presenza di un garante, è essenziale specificare chiaramente il suo ruolo, includendo l’ambito delle sue responsabilità e le condizioni sotto cui queste diventano esigibili. 

Il garante, prima di firmare il contratto, deve verificare: 

  1. L’importo totale dell’affitto: Il garante dovrebbe conoscere l’importo del canone di locazione e la periodicità dei pagamenti. 
  2. Durata del contratto: È importante che il garante sappia per quanto tempo si sta impegnando. 
  3. Condizioni di disdetta: Quali sono le modalità e i termini per il recesso del contratto da parte del locatario e del locatore. 
  4. Condizioni dell’immobile: Assicurarsi che l’immobile sia in condizioni adeguate e che qualsiasi problema sia documentato prima della firma del contratto. 

Inoltre un contratto con garante deve sempre riportare:

  • Dati anagrafici e fiscali del garante.
  • Importo massimo garantito.
  • Durata della garanzia.
  • Modalità di escussione (quando il locatore può rivolgersi al garante).

Esempio pratico

  • Canone mensile: €700
  • Durata contratto: 4 anni
  • Clausola garante: “Il fideiussore risponde fino a un massimo di €8.400 (12 mensilità) per tutta la durata del contratto”.

Pertanto, essere garante comporta significative responsabilità finanziarie.

Quando l’inquilino non rispetta i suoi obblighi economici, il proprietario può rivolgersi direttamente al garante. Quest’ultimo deve rispondere finanziariamente per:

  • Canoni di locazione non pagati
  • Bollette o spese condominiali non versate
  • Eventuali danni all’immobile superiori al deposito cauzionale

Il garante resta obbligato fino alla scadenza del contratto o fino alla sua risoluzione formale.

Uomo che fa da garante, ha firmato il contratto di locazionne

Non esistono limiti legali rigidi, tuttavia, il garante deve soddisfare alcuni criteri:

  • Avere una situazione economica solida (reddito stabile, patrimonio immobiliare)
  • Non avere problemi di solvibilità o protesti
  • Essere maggiorenne e avere piena capacità di agire legalmente

Un pensionato può fare da garante?

Sì, purché dimostri un reddito sufficiente e stabile, come una pensione adeguata. Spesso proprietari e agenzie immobiliari preferiscono garanti con entrate dimostrabili e stabili come i pensionati.

Il garante deve firmare il contratto di locazione?

Sì, il garante deve firmare una clausola specifica di fideiussione presente nel contratto o, in alternativa, una scrittura privata separata. La firma rende l’obbligo legalmente vincolante e il documento può essere utilizzato in tribunale in caso di controversie.

Contratto di locazione con cedolare secca e garante

Il regime della cedolare secca non cambia la possibilità di avere un garante. Tuttavia, è bene precisare esplicitamente questa clausola nel contratto per evitare dubbi interpretativi e controversie.

La procedura di registrazione presso l’Agenzia delle Entrate prevede che sia inserita chiaramente la clausola di garanzia con i dati del garante (codice fiscale e documento d’identità). Non comporta costi aggiuntivi oltre l’imposta di registro prevista per legge (salvo il regime cedolare secca che non prevede imposte aggiuntive).

Quali rischi corre il garante

Chi accetta di fare da garante assume obblighi finanziari e rischi concreti, quali:

  • Pagamento immediato in caso di morosità dell’inquilino
  • Responsabilità per danni all’immobile oltre il deposito cauzionale
  • Possibili procedimenti giudiziari e pignoramenti in caso di inadempienze gravi

Come può tutelarsi un garante?

  • Stipulare un accordo chiaro con l’inquilino sui propri obblighi
  • Assicurarsi che il contratto preveda limitazioni precise sulla durata e sugli importi garantiti
  • Valutare attentamente la solvibilità dell’inquilino prima di accettare il ruolo di garante
  • 📌Riforma del Modello RLI: nuovo regime sanzionatorio (dal 13 giugno 2025)
  • 📌 IVASS: solo assicurazioni autorizzate possono emettere fideiussioni valide. Attenzione a truffe online. L’IVASS ha ribadito che possono emettere garanzie fideiussorie solo le imprese assicurative autorizzate all’esercizio del ramo “cauzione”. L’elenco aggiornato di queste imprese è disponibile nell’Albo RIGA.
  • 📌 Digitalizzazione: sempre più fideiussioni emesse con firma digitale e verificabili via blockchain.

Modello RLI: nuove sanzioni e controlli più rigidi (dal 13 giugno 2025 e per tutto il 2026)

Dal 13 giugno 2025 l’Agenzia delle Entrate ha introdotto un rafforzamento dei controlli sulla compilazione del modello RLI, lo strumento con cui si registrano i contratti di locazione.

Le novità riguardano soprattutto:

Obbligo di indicare correttamente il garante. Nel contratto e nel modello RLI devono comparire in modo coerente:

  • Nome e cognome del garante
  • Codice fiscale
  • Importo massimo garantito
  • Durata della garanzia
  • Tipologia di fideiussione (personale, bancaria, assicurativa)

Se queste informazioni non combaciano → il contratto è considerato irregolare.

🚨 Rischio sanzioni in 3 casi:

  1. Contratto registrato in ritardo (entro 30 giorni prima era tolleranza; ora le multe sono più frequenti)
  2. Contratto registrato senza indicare il garante già previsto in clausola
  3. Contratto registrato con una fideiussione ritenuta non valida (vedi punto 2, IVASS)

Negli ultimi anni molte controversie sono nate perché il garante firmava, ma non veniva dichiarato all’Agenzia, i contratti riportavano clausole non dettagliate, venivano presentate garanzie non conformi.

Il nuovo sistema punta a:

✅ ridurre le frodi,
✅ tutelare il garante (che spesso veniva “caricato” di responsabilità non dichiarate),
✅ rendere più trasparenti le locazioni.

IVASS 2026: fideiussioni assicurative solo da imprese autorizzate

Negli ultimi anni sono emerse moltissime fideiussioni contraffatte, soprattutto online. Per questo IVASS (l’autorità che vigila sulle assicurazioni) ha introdotto una linea dura.

Dal 2025-2026 la validità di una fideiussione assicurativa dipende da 2 requisiti rigidi:

  1. La compagnia assicurativa deve essere autorizzata al ramo cauzioni.
  2. Il documento deve essere verificabile tramite gli strumenti IVASS:
    • numero polizza
    • codice antifrode
    • presenza nell’albo RIGA

❌ Cosa NON è più accettato:

  • Fideiussioni emesse da broker non autorizzati
  • Polizze online “istantanee” senza verifica antifrode
  • Documenti esteri non riconosciuti in Italia
  • Coperture firmate digitalmente ma non collegate a una compagnia autorizzata

✔️ Per locatori e agenzie immobiliari

Prima di accettare una fideiussione:
controllare l’impresa nell’albo IVASS → oggi indispensabile.

✔️ Per inquilini e garanti

Meglio diffidare da polizze low-cost:
se non sono valide, il contratto è irregolare e si rischiano sanzioni.

Digitalizzazione: fideiussioni digitali, firma elettronica e blockchain

La digitalizzazione sta cambiando radicalmente il modo in cui vengono rilasciate e gestite le garanzie. Di seguito le novità principali:

Firma elettronica qualificata (FEQ)

È sempre più richiesta sia per firme del garante, firme del locatore, sottoscrizione della fideiussione. Ha valore pari alla firma autografa, ma è molto più sicura.

Fideiussioni digitali verificabili online

Le compagnie stanno introducendo: QR code, portali di verifica immediata, codici univoci antifrode.

Blockchain (in sperimentazione nel 2025, diffusa dal 2026)

Serve a certificare l’autenticità della fideiussione, impedire modifiche non autorizzate, monitorare se la polizza è già stata escussa.

La digitalizzazione è importante perché:

  • riduce i rischi di falsi documenti,
  • velocizza la chiusura del contratto,
  • facilita la verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate,
  • tutela il garante (che può controllare cosa sta firmando).

Si prevede che nel 2026 oltre il 60% delle fideiussioni private sarà digitale.

Novità fiscali e operative attese per il 2026

Pur non essendoci ancora riforme ufficiali, nel 2026 sono previste:

Possibile riforma delle imposte sulla locazione

Il Ministero dell’Economia sta valutando:

  • una revisione dei regimi fiscali sulla locazione,
  • possibili semplificazioni per la registrazione telematica,
  • chiarimenti sulle responsabilità fiscali in presenza di garante.

Maggiore tracciabilità delle garanzie

Potrebbe diventare obbligatorio (non solo consigliato) registrare:

  • fideiussioni bancarie,
  • polizze assicurative,
  • garanzie digitali,

direttamente nell’atto registrato.

Che impatto hanno queste novità su locatori, inquilini e garanti?

✔️ Per il locatore

Le garanzie diventano:

  • più solide,
  • più verificabili,
  • meno rischiose.

Si riduce il rischio di polizze false o garanti non solvibili.

✔️ Per l’inquilino

La selezione diventa più trasparente ma anche più rigida:

  • le garanzie “deboli” non verranno più accettate,
  • più richiesta la tracciabilità.

✔️ Per il garante

Aumentano le tutele:

  • clausole vessatorie più controllate,
  • possibilità di verificare online gli obblighi,
  • trasparenza maggiore sulla durata e sugli importi.

Clausola garante: elementi fondamentali

La clausola del garante nel contratto deve includere chiaramente:

  • Nome e dati personali del garante
  • Importo massimo garantito (canoni mensili, spese)
  • Durata della garanzia
  • Modalità precise in cui il proprietario può richiedere i pagamenti

Anche nei contratti di locazione commerciale è possibile richiedere la presenza di un garante. In questo contesto, il garante si impegna a coprire eventuali insolvenze dell’inquilino che utilizza l’immobile per attività imprenditoriali, artigianali o professionali.

Nel caso di affitti commerciali, la garanzia assume maggiore rilevanza: l’attività economica può essere soggetta a rischi di mercato, stagionalità o crisi di settore che aumentano le probabilità di morosità. Per questo motivo, il proprietario può richiedere garanzie più robuste, come una fideiussione bancaria o assicurativa, oppure la firma di un garante personale con solidità economica comprovata.

La clausola relativa al garante deve essere specificamente adattata al contratto commerciale, indicando chiaramente l’ambito dell’obbligo, la durata della garanzia e l’importo massimo coperto. È importante inoltre stabilire se il garante risponde in solido con l’inquilino oppure solo dopo un tentativo infruttuoso di riscossione (fideiussione semplice o solidale).

Cosa succede al garante in caso di recesso dal contratto di locazione

Il recesso dal contratto di locazione può avere conseguenze anche per il garante. In linea generale, il garante rimane vincolato agli obblighi assunti fino alla cessazione effettiva del rapporto contrattuale tra locatore e conduttore.

Se il contratto prevede una clausola di recesso anticipato da parte dell’inquilino o del proprietario, è importante verificare come questa incida sulla garanzia prestata. In assenza di patti specifici, il garante continua a rispondere degli obblighi dell’inquilino fino alla conclusione formale del contratto o alla restituzione dell’immobile.

Per tutelarsi, è consigliabile che nel contratto o nella clausola di fideiussione siano inserite condizioni chiare che disciplinino:

  • L’estinzione dell’obbligo di garanzia in caso di recesso consensuale o anticipato;
  • L’obbligo per il locatore di comunicare tempestivamente l’eventuale recesso;
  • La liberazione automatica del garante una volta saldati tutti i debiti maturati fino al momento del recesso.

In caso contrario, il garante potrebbe essere chiamato a rispondere anche di eventuali somme dovute a titolo di indennità o penali legate alla risoluzione anticipata del contratto.

Garanzia del contratto di locazione 

Esistono diverse forme di garanziache possono essere utilizzate in un contratto di locazione, tra cui: 

  • Fideiussione personale: Il garante promette di pagare l’affitto e altri costi se il locatario non paga. Questo tipo di garanzia richiede che il garante abbia un buon credito e una solida situazione finanziaria. 
  • Fideiussione bancaria: Una banca garantisce il pagamento dell’affitto, offrendo una maggiore sicurezza al locatore ma spesso comportando costi aggiuntivi per il locatario o il garante. 
  • Cauzione assicurativa: Una compagnia assicurativa agisce come garante, coprendo eventuali mancati pagamenti dell’affitto o danni all’immobile. Anche questa forma di garanzia ha dei costi, generalmente una percentuale dell’affitto annuale. 

Scegliere fin da subito un inquilino affidabile è il miglior modo per tutelarsi. Scarica la guida gratuita “Come scegliere un inquilino affidabile”, con checklist e template pronti all’uso e suggerimenti pratici del team Rent2Cash!

Vuoi rimanere aggiornato su tutte le novità del mondo della locazione, ricevere guide gratuite e documenti fac simile pronti all’uso? Iscriviti alla nostra newsletter!

1. Il garante può recedere prima della fine del contratto?
Solo se previsto nella clausola. In caso contrario resta vincolato.

2. È obbligatorio avere un garante per affittare una casa?
No, ma sempre più locatori lo richiedono per ridurre il rischio di morosità.

3. Cosa rischia un garante se l’inquilino non paga?
Il locatore può chiedere a lui canoni, spese e danni. In casi gravi può subire pignoramenti.

4. Il garante paga le spese legali in caso di sfratto?
Sì, se la clausola lo prevede. In molti casi i costi possono ricadere anche su di lui.

5. Si può sostituire il garante?
Sì, ma solo se locatore e nuovo garante accettano e firmano una nuova scrittura.

La figura del garante nel contratto di locazione è una sicurezza per il locatore e una possibilità per l’affittuario di accedere a un’abitazione che altrimenti potrebbe non essere in grado di permettersi. 

Tuttavia, accettare di essere garante comporta responsabilità significative e potenzialmente onerose. Con le giuste precauzioni e una chiara comprensione degli obblighi legali e finanziari, la garanzia può essere una soluzione efficace per facilitare l’accordo di locazione tra le parti. 

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani sempre aggiornato sul mondo degli affitti

Compila il form e unisciti alla community!

 
rent2cash
Rent2Cash è un servizio innovativo che permette ai proprietari di immobili affittati, sia privati che aziende, di incassare in anticipo fino a 36 mesi di affitto. Un’alternativa ai prestiti tradizionali che semplifica la gestione degli affitti e protegge dai rischi di morosità.
ULTIME NOVITÀ
10 Dicembre 2025

Arriva la banca dati mondiale sugli immobili: cosa cambia per proprietari e affitti

Il sistema fiscale internazionale compie un passo importante verso una gestione più trasparente dei patrimoni immobiliari. Il 4 dicembre, 25 Paesi – tra cui l’Italia – […]
3 Dicembre 2025

3° Rapporto sul Mercato Immobiliare 2025 di Nomisma: mercato in crescita e domanda di affitto in aumento

Il 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2025 di Nomisma, presentato lo scorso 25 novembre, offre una fotografia aggiornata e molto interessante del settore residenziale italiano. Dopo […]
Richiedi subito