18 Luglio 2025

Cedolare secca affitti: guida completa e aggiornata 2025

Scopri come funziona, quando conviene davvero, quali contratti puoi usare e quanto puoi risparmiare.

Cos’è la cedolare secca e perché può farti risparmiare 

La cedolare secca è un regime fiscale agevolato riservato ai proprietari privati che affittano immobili a uso abitativo. Invece di pagare l’IRPEF sul reddito da locazione, puoi scegliere un’imposta fissa del 21% o del 10%, eliminando anche l’imposta di registro e il bollo

💡 In pratica, paghi meno tasse e semplifichi la gestione degli affitti. 

A chi si applica e su quali contratti 

Puoi scegliere la cedolare secca se sei una persona fisica (non società), se affitti un immobile residenziale (cat. A, escluse A/10), e hai uno dei seguenti contratti: 

  • Libero 4+4 → aliquota 21%.
  • Concordato 3+2 → aliquota 10%.
  • Transitorio o studenti (se concordato) → 10%.

L’opzione non vale per locazioni a uso commerciale, affitti brevi professionali o a società. 

Aliquota 10% o 21%? Ecco quando scegliere l’una o l’altra 

Requisito Cedolare 10% Cedolare 21% 
Canone concordato ✅ ❌ 
Comune ad alta tensione abitativa ✅ ✅ 
Durata 3+2, studenti, transitori ✅ ❌ 
Contratto libero 4+4 ❌ ✅ 

➡️ Se puoi applicare il canone concordato in un Comune ad alta tensione abitativa, la cedolare secca al 10% è imbattibile

Cedolare secca vs regime ordinario: il confronto fiscale 

Voce Cedolare secca Regime ordinario IRPEF 
Tassazione Fissa 10% o 21% Aliquote 23%–43% 
Imposta registro (1ª annualità) ❌ ✅ (2%) 
Imposta di bollo ❌ ✅ (16€/4 facciate) 
Aggiornamento ISTAT ❌ ✅ (canone rivalutabile) 
Dichiarazione redditi ✅ semplificata ✅ 

🧮 Il risparmio medio annuo può superare i 1.000 euro per singolo immobile. 

Quando conviene davvero 

La cedolare secca è la scelta migliore quando: 

  • Hai un’aliquota IRPEF alta (oltre il 23%).
  • Vuoi semplificare la fiscalità (unico pagamento, niente bolli).
  • Affitti in zone ad alta tensione abitativa.
  • Applichi un canone concordato (10%).
  • Vuoi evitare sorprese da adeguamento ISTAT o comunicazioni annuali.

Come si attiva 

  1. Inserisci l’apposita clausola nel contratto di locazione.
  1. Registra il contratto con Modello RLI all’Agenzia delle Entrate. 
  1. Indica l’opzione cedolare nel modulo F24 o dichiarazione dei redditi. 

Non serve accordo con l’inquilino. È una scelta unilaterale del locatore. 

Quando si paga la cedolare secca 

  • Acconto (se dovuto): entro 30 giugno e 30 novembre
  • Saldo: entro il 30 giugno dell’anno successivo.
  • Le scadenze coincidono con quelle dell’IRPEF, ma con meno calcoli. 

✅ Il reddito soggetto a cedolare non fa cumulo ai fini IRPEF → vantaggio extra per chi ha più fonti di reddito. 

Esempio pratico: quanto si risparmia 

🔹 Caso 1 – Contratto libero 4+4, €900/mese 

  • Reddito annuo: €10.800 
  • IRPEF stimata: €3.300 
  • Cedolare 21%: €2.268 
    → Risparmio: €1.032/anno 

🔹 Caso 2 – Canone concordato 3+2, €600/mese 

  • Reddito annuo: €7.200 
  • Cedolare 10%: €720 
    → Risparmio potenziale rispetto a IRPEF: oltre €1.200/anno 

Novità 2025: più tutele nei contratti con cedolare secca. Cosa cambia con la riforma fiscale 

Con la Risposta n. 146 del 29 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate chiarisce un punto molto atteso: inserire una clausola penale (ad esempio, una penale se l’inquilino non lascia l’immobile a fine contratto) non comporta l’applicazione dell’imposta di registro.

Una conferma importante per i locatori: anche con clausole aggiuntive, il regime della cedolare secca resta fiscalmente vantaggioso e semplificato.

✅ Nessuna imposta aggiuntiva
✅ Maggiore libertà contrattuale
✅ Più tutela contro l’inadempienza dell’inquilino

Un aggiornamento che rende ancora più solida e conveniente la scelta della cedolare secca. 👉 Scopri di più

FAQ – Risposte rapide alle domande frequenti 

Posso passare da regime ordinario a cedolare secca? 
✅ Sì, anche in corso di contratto. Va comunicato in dichiarazione o con RLI. 

La cedolare si applica anche agli affitti brevi? 
✅ Solo se sei un privato e affitti al massimo 4 immobili. 

Devo comunicarlo all’inquilino? 
No, ma è buona norma farlo. L’inquilino non può opporsi. 

Posso scegliere la cedolare anche per stanze singole? 
✅ Sì, se il contratto è regolare e registrato. 

In definitiva, la cedolare secca è una scelta molto vantaggiosa per chi vuole una gestione fiscale più snella e meno onerosa. Tuttavia, prima di procedere con la stipula del contratto di locazione, occorre trovare un inquilino affidabile. 👉 Scopri come selezionare il giusto affittuario per il tuo immobile.

Resta aggiornato 

Ricevi solo contenuti utili: 
✅ News sul mondo della locazione
✅ Guide gratuite
✅ Fac-simile contratti 
✅ Aggiornamenti normativi 
✅ Strumenti per proteggere la tua rendita 

👉 Iscriviti ora alla newsletter Rent2Cash 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Rimani sempre aggiornato sul mondo degli affitti

Compila il form e unisciti alla community!

 
rent2cash
Rent2Cash è un servizio innovativo che permette ai proprietari di immobili affittati, sia privati che aziende, di incassare in anticipo fino a 36 mesi di affitto. Un’alternativa ai prestiti tradizionali che semplifica la gestione degli affitti e protegge dai rischi di morosità.
ULTIME NOVITÀ
25 Agosto 2025

Mercato immobiliare di lusso 2025: cresce la domanda di affitti nelle città globali

Il Savills Prime Residential Index monitora l’andamento degli immobili residenziali di lusso in 30 città del mondo, analizzando valori, canoni di locazione e rendimenti. Nel primo […]
19 Agosto 2025

Preavviso di rilascio immobile: cos’è, quando viene notificato e cosa prevede l’art. 608 c.p.c.

Quando il giudice ha disposto lo sfratto esecutivo, è compito dell’ufficiale giudiziario notificare al conduttore un documento ufficiale: il preavviso di rilascio dell’immobile. Questo passaggio è […]
18 Agosto 2025

Sfratto per finita locazione e mediazione obbligatoria: quando è richiesta e come funziona

Nel panorama delle locazioni abitative e commerciali, la mediazione civile rappresenta uno strumento sempre più utilizzato per evitare lunghe controversie giudiziarie. Ma è obbligatoria la mediazione […]
30 Luglio 2025

Verbale di rilascio di immobile: cos’è, quando serve e modello da scaricare 

Quando termina un contratto di locazione, è buona prassi, e spesso tutela necessaria, redigere un verbale di rilascio dell’immobile. Questo documento certifica la restituzione delle chiavi, […]
29 Luglio 2025

Sfratto per finita locazione: cos’è, tempi, procedura e modello disdetta 

Lo sfratto per finita locazione è uno degli strumenti legali con cui un proprietario può rientrare in possesso del proprio immobile alla scadenza naturale del contratto […]
Richiedi liquidità immediata